24.3.11

RIFF

Le ultime due sere sono andato al RIFF (Rome Independent Film Festival) . RIFF è ambientato nel quartiere Pigneto e originalmente ho voluto andare come un buon ragione per visitare questo quartiere. Anche ho un amico dall’ies chi lavoro come stage come RIFF e lui mi ha dato un interesso nel festivale.

Martedì Jill ed io siamo andato a vedere il film »l’ultimo re«. Quel film era un adattamento delle ultime scene dell’iliade in cui i greci avendo ebbero conquistato la troioa procedettero a saccheggiare, struprare, e dominare i troiani. Il regista ha girato il film in modo freddo senza compassione. L’umore del film mi fa ricordare i tribunali in Iraq in cui soldati americani hanno maltrattato i suoi prigionieri di guerra e li hanno costretto a fare gli atti umiliante. Sopratutto era la storia della giovine re, Astianatte, e la sua mamma, Andromaca (il figlio e la moglie di ettore). Il moro modo di sopravivvere e il modo in cui loro provano a ritenere il loro dignità anche se i greci stanno rovinando il loro regno. Il filmo parla dell’effetto della guerra sull’uomo. Il regista ha spiegato che il film è nato a causa del luogo in cui girava. Questo luogo è le rovine nel calabria sud che è ambiantato come l’antica troia. Anche c’è un elemento della providenza che i prigionieri non può gestire neanche i dèi.

Mercoledì abbiamo visto »Unfished Italy«. Questo film mostra i luoghi in italia che sono lasciati come rovine perchè il governo non può o non vuole finirli. Alcuni di questi hanno un tono di tristezza e corruzione perchè sono edifici che non si servano la gente. Un esempio è un campo di polo in sicilia. un vicino della gigantesca stadio spiega al spettatore che se può chiedere il sicliano comune che cose il polo direbbe che è un tipo camicia, quindi questo edificio non serve il siciliano. Il vicino lo chiama una spreco criminale del cemento. Questo film non parla solo della tristezza ma l’abilità di uomo per superare questi edifici rovinati e crea con la sua potere inventivo una vita nuova. Il messaggio era uomo può darli una vita. Una altra era una ponte che costituiva come parte dell’autostrada che in governo postfazioni ha deciso di reindirizzare. Sul questo un famiglia inventiva ha costiuito la sua casa. Loro hanno piantato un giardino sull’asfalto. Questo è un problema che ogni paese affrontarà.

Dopo questo abbiamo visto un gruppo di corti mettraggi dal Rio de Janiero film festival. Mi piace questo per che mi offrano una vista della vita nel america del sud che mai visitato. sono stati tutti documantari del Brasile. Un segue la vita della communità dei omosessuali vecchi. Il loro costumi, il loro luoghi, le difficultà che hanno affrontato nelle loro vite. Un altro segue una bambina che la sua famiglia la manda fuori la sua casa nella campagna. Era difficile di guardare perchè ha girato dall punta di vista della bambina che non capisce quale problema ha. Alcune indagine permetta il spettatore di indovinare che lei ha dei problemi mentali. Dalla punta di vista sua è una storia trista. L’ultimo mettraggio parla dei conduttori di treni. Il modo in cui ha girato indica la vicinanza fra l’uomo e treno. Alcune volte le voce che il spettatore ha sentito sembra quelli dei conduttori altre volte quelli dei treni. Alcune volte si vede il conduttore guidando alcune volte solo la finestra facciata del treno che solo vede la via in cui viaggia.

No comments:

Post a Comment